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Agricoltura 4.0: un settore in crescita


Nel 2021 il 60% degli agricoltori italiani utilizza almeno una soluzione di Agricoltura 4.0, il 4% in più rispetto al 2020


L'evoluzione tecnologica del settore traina la crescita e l’agricoltura negli ultimi due anni non ha subito la crisi provocata dalla pandemia. I dati sono stati raccolti dall’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e dal Laboratorio RISE (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università degli Studi di Brescia.

Nel primo semestre del 2020 il fatturato è passato da 540 milioni di euro a 1,3 miliardi a fine 2020. Nel 2021, con un incremento del 23%, sono stati raggiunti ben 1,6 miliardi di euro. La spesa per le macchine e le attrezzature tecnologicamente avanzate (48% del mercato) è in testa al mercato, segue la spesa per sistemi di monitoraggio e controllo applicabili a mezzi e attrezzature agricole post-vendita (35%).

In crescita anche la superficie coltivata con gli con strumenti di Agricoltura 4.0, nel 2021 è aumentata arrivando a toccare il doppio rispetto all’anno precedente (6% della superficie totale).

Nel 2021 il 60% degli agricoltori italiani utilizza almeno una soluzione di Agricoltura 4.0 (4% in più rispetto al 2020) e oltre quattro su 10 ne utilizzano almeno due (soprattutto software gestionali e sistemi di monitoraggio e controllo delle macchine). Il 26% delle aziende agricole prevede, inoltre, di investire nell’Agricoltura 4.0 nel futuro.

Sottolineato dal convegno Smart agrifood: raccogliamo i frutti dell’innovazione digitale! a trainare il mercato sono stati gli incentivi, in particolare dalle agevolazioni dei Programmi di sviluppo rurale e dal Piano transizione 4.0.

«Gli incentivi avrebbero potuto avere un impatto ancora maggiore se fossero stati pensati specificatamente per il settore agricolo – spiega Andrea Bacchetti, direttore dell’Osservatorio Smart AgriFood. – La Smart Agrifood ha compiuto molta strada, ma molta ne resta da percorrere, a cominciare dalla necessità di aumentare la superficie coltivata con pratiche 4.0 e il ricorso ad applicazioni che integrino i diversi stadi della catena del valore».

Nel settore dell’agrifood c’è un forte interesse per Blockchain per obiettivi di marketing e comunicazione (54% dei casi), ma nel 47% dei casi anche per una maggiore efficienza nei processi di gestione e coordinamento della supply chain e nel 26% per una supervisione dei processi al fine di migliorare la sostenibilità della filiera. Cresce anche il numero di start up dello smart agrifood a livello mondiale e l’Italia è tra i primi 10 Paesi per numerosità di start up.

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