Assosementi ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione da parte della Commissione Industria e Agricoltura del Senato dell’emendamento relativo alle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA). La proroga della sperimentazione in campo fino al 2025, proposta dai Senatori De Carlo e Bergesio, è vista come un passo essenziale per il progresso agricolo del Paese. Andrea Demontis, Presidente della Sezione Costitutori di Assosementi, ha definito la decisione “vitale per il futuro dell’agricoltura”.
Innovazione e Lungimiranza
Secondo Demontis, le istituzioni italiane dimostrano una grande lungimiranza nel campo dell’innovazione agricola. Questo emendamento rappresenta un rimedio ai ritardi che si stanno accumulando nell’iter legislativo a livello europeo, offrendo al contempo una risposta decisa ai recenti atti vandalici che hanno portato alla distruzione della prima sperimentazione autorizzata in Italia.
L’approvazione di questo emendamento non si limita solo alla proroga, ma introduce anche un ampliamento della sperimentazione. Ciò consentirà ai ricercatori di sviluppare nuove varietà di piante, capaci di affrontare le sfide del cambiamento climatico, ma anche più produttive e con un miglior profilo nutrizionale. Questo sviluppo risponde non solo alle esigenze del settore produttivo, ma anche agli ambiziosi obiettivi stabiliti dalle istituzioni europee, che richiedono innovazioni rapide per essere raggiunti nei tempi previsti.
Le TEA: Strumenti di Innovazione per il Futuro
Le Tecniche di Evoluzione Assistita rappresentano uno degli strumenti più potenti a disposizione dell’agricoltura moderna per rispondere velocemente ed efficacemente alle sfide globali. Demontis sottolinea che, grazie a queste tecniche, sarà possibile ridurre drasticamente i tempi necessari per la selezione di nuove varietà, accelerando così i processi di adattamento e miglioramento delle colture.
Collaborazione con la Ricerca Pubblica
Il settore sementiero si dice pronto a fare la propria parte, instaurando collaborazioni sinergiche con il mondo della ricerca pubblica. Questa cooperazione promette di generare benefici per l’intera filiera agricola, dall’operatore fino al consumatore finale, fornendo soluzioni innovative in linea con le esigenze del mercato e delle istituzioni.
In conclusione, l’emendamento TEA segna un punto di svolta per l’agricoltura italiana. Grazie all’apertura verso nuove tecnologie e alla volontà di collaborare con la ricerca pubblica, si prospetta un futuro agricolo più sostenibile, produttivo e innovativo.
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