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L'importanza del Seme Certificato: Qualità, Sicurezza e Legalità in Agricoltura

Immagine del redattore: SEMETICASEMETICA




L’utilizzo del seme certificato è una pratica fondamentale per chiunque voglia operare nel rispetto della legge e assicurarsi i migliori risultati agronomici. Controllato e certificato dal CREA-DC, il seme certificato offre garanzie imprescindibili che lo distinguono nettamente dalla granella non certificata. Vediamo perché investire in seme certificato è una scelta strategica per gli agricoltori.

1. Germinabilità Garantita e Risparmio di Prodotto

Il seme certificato rispetta i parametri di germinabilità previsti dalla legge, assicurando una qualità e una capacità di germinazione che permettono di risparmiare fino al 30% di prodotto rispetto all’utilizzo di granella non certificata. Questo significa che, oltre a garantire una crescita uniforme e vigorosa delle colture, si può ottimizzare la semina, riducendo gli sprechi e migliorando l'efficienza produttiva.

2. Purezza Specifica Elevata

Uno dei principali vantaggi del seme certificato è la sua elevata purezza specifica: esso è privo di semi di altre specie o contaminanti. Questa caratteristica è cruciale per evitare la competizione con piante infestanti o indesiderate, assicurando che il campo sia composto solo dalla varietà desiderata, e consentendo all’agricoltore di ottenere il massimo dalle proprie colture.

3. Controlli Sanitari Rigorosi

Il seme certificato supera controlli rigorosi per garantire l’assenza di gravi patogeni come carbone, carie, fusariosi ed elmintosporiosi. Questi controlli sono essenziali per proteggere le colture da malattie devastanti che possono compromettere l’intera produzione. L’investimento in sementi certificate si traduce quindi in un'assicurazione contro potenziali perdite dovute a infezioni o infestazioni.

4. Costo Ridotto e Benefici Economici

Uno dei miti da sfatare riguarda il costo della certificazione e della concia industriale delle sementi. In realtà, questi costi incidono solo per il 2% del totale dei costi di produzione per ettaro di frumento – un valore equivalente a quello di mercato di soli 100/150 kg di granella. Dunque, l’investimento in seme certificato è molto contenuto rispetto ai benefici in termini di qualità e sicurezza.

Con l'acquisto di seme certificato, l'agricoltore ottiene un prodotto pronto per la semina, già selezionato, pulito, conciato professionalmente e confezionato, senza necessità di ulteriori costi per lo stoccaggio o la conservazione. Questo rappresenta un vantaggio logistico ed economico non indifferente.

5. Operare nella Legalità

Un altro aspetto fondamentale è la legalità. La vendita, acquisto e scambio di seme non certificato è illegale e comporta sanzioni da parte delle autorità, come l’ICQRF (Ispettorato Centrale della Qualità e Repressione Frodi) e la Guardia di Finanza. Operare nel rispetto della legge è cruciale per evitare sanzioni e per contribuire al mantenimento di un mercato agricolo equo e trasparente.

È importante ricordare che tutte le sementi commercializzate devono essere ufficialmente certificate, ad eccezione di alcune specie agrarie minori e ortive. Inoltre, la lavorazione per conto terzi delle sementi è ammessa solo tra aziende autorizzate, mentre il reimpiego di varietà tutelate a livello comunitario è soggetto a compensi per i costitutori, come previsto dal Regolamento (UE) 2100/94.

6. Protezione della Proprietà Intellettuale

Il rispetto delle norme sulla proprietà intellettuale delle varietà vegetali è fondamentale. Il reimpiego di varietà tutelate senza autorizzazione può dar luogo a procedimenti legali, con le autorità preposte – come l’Ispettorato Centrale per la Repressione Frodi e il Nucleo Anticontraffazione della Guardia di Finanza – impegnate a contrastare queste pratiche illegali.

7. Il Futuro delle Filiere Agricole di Qualità

Il seme certificato è la base di partenza per tutte le filiere di qualità. Ogni varietà è accuratamente selezionata e non necessita di ulteriori controlli per attestare la sua origine e identità. Questo contribuisce a garantire la redditività aziendale e la valorizzazione della produzione agricola.

Le nuove varietà sono state tra i principali fattori che hanno trainato il progresso dell’agricoltura negli ultimi decenni, aumentando costantemente le rese per ettaro e offrendo agli agricoltori caratteristiche agronomiche sempre più interessanti. L’impiego di seme certificato permette di sostenere i programmi di selezione e miglioramento varietale, garantendo così un’agricoltura più produttiva e competitiva sul mercato globale.


In conclusione, il seme certificato non rappresenta solo una garanzia di qualità e sicurezza, ma è anche un investimento strategico per il futuro dell’agricoltura, sostenendo la legalità e il progresso varietale. Per gli agricoltori, scegliere il seme certificato significa operare in modo sostenibile e competitivo, con un occhio attento alla qualità delle proprie produzioni e al rispetto delle normative vigenti.


Fonte: assosementi


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